Il monologo
Gilioli nota una cosa interessante e velenosa: parla come il Bossi di 20 anni fa.
le parole sono importanti
Gilioli nota una cosa interessante e velenosa: parla come il Bossi di 20 anni fa.
Written by andrea chatrian
24 settembre 2010 a 18:05
Pubblicato su Politica
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Quella di Gilioli si chiama speculazione di parole, una frase non fa un contenuto, stiamo seri…
Neuro
24 settembre 2010 at 18:30
Però, Neuro, che almeno all’inizio della sua storia la Lega si ponesse allo stesso modo dei grillini oggi mi sembra cosa assodato: il rifiuto della politica tradizionale, i toni accesi (Roma Ladrona=Vaffanculo; Psiconano=Berluskaz) e l’obiettivo di ribaltare il tavolo per cercare un’altra via. Poi come è andata a finire con i lumbard è sotto gli occhi di tutti, come finirà con il M5* staremo a vedere (e qui speriamo che vada in modo diverso, eh).
andrea chatrian
24 settembre 2010 at 19:14
Sul modo di porsi posso anche condividere in parte, solo gli slogan sono simili, ma sui contenuti c’è una bella differenza.
E’ il primo movimento (a mia memoria) che si presenta con un leader che non è un leader (l’inizio di un concetto anarchico) il suo programma è stato stilato dalle persone e non solo da Grillo, nel programma stesso esistono moltissimi punti nuovi, tra cui le energie rinnovabili e lo sfruttamento delle nuove tecnologie, come internet. Poi se Lega avesse continuato a portare avanti solo il discorso “federalismo serio” e non si fosse persa tra le cosce di miss padania e di Berlusconi giù a Roma, vabbè avrei continuato a votarla…
Neuro
24 settembre 2010 at 19:37
Non c’era bisogno di Gilioli per accorgersene, anche io ho subito pensato al Senatùr dei vecchi tempi. E non solo: quelli di Casapound si definiscono “né destra né sinistra ma estremo centro alto”. Sono gli infortuni che capitano quando si vogliono cercare a tutti i costi sloganetti della minchia che, se il padrone di casa permette, hanno ormai rotto i coglioni.
il Punto Rossonero
24 settembre 2010 at 20:07
Il padrone di casa permette eccome 🙂
andrea chatrian
24 settembre 2010 at 20:24
Ci sarebbe anche da dire che in questa intervista Formigli era bello sdraiato…
andrea chatrian
24 settembre 2010 at 20:24