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“Nessuno accettava che ci fosse qualcuno più forte di Valentino”
Bella intervista di Livio Suppo su Riders Italian Magazine. Consigliata soprattutto ai ducatisti veri, quelli che rimpiangono Casey Stoner e Valentino Rossi era meglio se restava dov’era. Siccome non c’è link, metto qui un’agenzia.
Milano 13 dic. – (Adnkronos) – “Sanno tutti qual è il pilota più interessante del momento, uno spagnolo molto vicino alla Repsol: Marc Marquez. Poi Maverick Viñales in 125“. Lo afferma Livio Suppo in un’intervista a Riders Italian Magazine. Il team manager della Honda HRC ama le sfide prima tra tutte quella chiamata Casey Stoner: “Nel 2005 avevo già conosciuto il papà di Casey. Mi piaceva da matti come andava, si vedeva che era una bestia. Quando con Gibernau non abbiamo trovato l’accordo economico, con Domenicali ci siamo detti: proviamo il ragazzino. Casey era un rookie nel team di Lucio Cecchinello. Faceva paura: aveva saltato i test invernali perchè s’era rotto una spalla ma era arrivato sesto alla prima gara, quinto con partenza in pole alla seconda e secondo alla terza. Che fosse un fenomeno non c’era dubbio. La prima volta che è entrato nel garage a Valencia, nel 2006, ha portato un modellino della Ducati per farlo firmare a Loris. “È per un tuo amico?” gli abbiamo chiesto. “No, è per me”. Non lo dimenticherò mai“.
Per tutti, con la Ducati era quello che sfruttava l’elettronica. Adesso quello che la sfrutta meno. Qual è la verità? “La seconda. Quando dicevano che vinceva grazie all’elettronica, alle gomme e al motore la sua colpa era una e una sola: quella di battere Rossi. Nel 2007 ha vinto dieci gare, anche in piste dove il motore contava poco. Quello è stato l’anno dell’apoteosi della difesa di Valentino, perchè nessuno accettava che ci fosse uno più forte di lui“. Domanda da un milione di dollari: che cos’ha la Ducati che non va? “La mia sensazione è che, avendo Valentino, non si siano accontentati di performance, come dire, normali, ma che abbiano voluto fare anche di più di quello che era nelle loro possibilità. Io non ho mai visto la Ducati fare così tanti cambiamenti come quest’anno“.
(Red-Spr/Col/Adnkronos)
Chi ben comincia…
Valentino Rossi soddisfatto dopo i primi test alla Ducati: “Ho doppiato una Gazzella della Finanza”.
(Il Rompipallone di Gene Gnocchi sulla Gazzetta dello Sport)
Calci nel sedere
Sulla Stampa bella intervista di Andrea Scanzi a Jorge Lorenzo, che non le manda a dire a Valentino Rossi. (E 10 punti in più al Martillo per il passaggio su Max Biaggi).
Anche Casey Stoner si toglie i guanti parlando di Lamentino. Riporto alcuni passaggi dal pezzo di Paolo Ianieri sulla Gazzetta di oggi:
(…) Gli chiedono se la Yamaha dovrebbe far provare a Vale la Ducati nei test di Valencia. Casey lancia il primo affondo: “Credo che dovrebbero. Ma non si stanno lasciando bene, lui è già lì che si lamenta e dice bugie sul trattamento che riceve. A questo punto perché farlo provare? Se poi non proverà e nelle prime gare del 2011 non vincerà, la userà come scusa. Mentre se dovesse vincere, si dipingerà come un genio“.
Calci nel sedere. Il secondo affondo è ancor più duro. Rossi ha dichiarato di non aver capito molto del potenziale Ducati, visto che Stoner nelle prove gira poco. Durissima la replica: “Non mi interessa la sua opinione. Al momento prende calci nel sedere dal compagno, pensi a quello. Qualcuno nel suo box fa un lavoro migliore di lui“. (…)
Siccome oggi pare sia il giorno delle interviste ben riuscite ai motociclisti (o ex), il Corriere ha questa bella chiacchierata con Manuel Poggiali.
Il Canguro Mannaro
Questo blog fa il tifo per lui e per la Rossa. Niente evasori fiscali, qui.