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La mozione Di Scioscia

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Le vuvuzelas, uno dei simboli del Mondiale in Sudafrica, sono state bandite da tutte le competizioni europee. Lo ha deciso la Uefa. «L’organismo che governa il calcio europeo ha informato le 53 federazioni associate di aver preso questa decisione per ragioni legate alla tradizione e alla cultura del calcio europeo – si legge in un comunicato della Federazione europea -, perché l’atmosfera delle partite verrebbe cambiata dal suono della vuvuzela». «Nel contesto specifico del Sud Africa la vuvuzela aggiunge un tocco di colore locale e di folklore, ma la Uefa crede che l’uso diffuso dello strumento non sarebbe appropriato in Europa – prosegue il testo  -, dove un rumore forte e continuo in sottofondo verrebbe amplificato». Niente vuvuzelas quindi in Champions League, Europa League e nelle partite di qualificazione agli Europei del 2012. (ANSA).

A Berna è passata (alè!) la mozione Di Scioscia.

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Written by andrea chatrian

1 settembre 2010 at 11:54

E noi allora cosa dovremmo fare?

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(AGI/REUTERS) – Abuja, 30 giu. – Grande sorpresa e punizione esemplare per la nazionale nigeriana. Il presidente Goodluck Jonathan non ha digerito la figuraccia rimediata dalla squadra in Sudafrica e ha deciso di sospenderla per due anni da tutte le competizioni internazionali. Lo ha riferito un suo stretto collaboratore.

Un secondo lancio di agenzia spiega che “il signor presidente ha deciso che la nazionale di calcio si ritirerà da tutte le competizioni internazionali per i prossimi due anni per consentire alla Nigeria di riorganizzare il suo calcio“.

Qualcuno, a Roma, potrebbe prendere appunti per favore?

Written by andrea chatrian

30 giugno 2010 at 15:51

Padania Football Club

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Marcello Lippi al Mondiale sudafricano sarà ancora più solo. Il Trota – ora trasformato dal padre in un salmone impegnato a risalire la verde corrente del potere padano – ha fatto sapere che lui non farà il tifo per gli azzurri. Parole come pietre:

(Adnkronos) – «No, non tifo Italia». Renzo Bossi, figlio di Umberto non tiferà per la nazionale di calcio di Marcello Lippi ai prossimi Mondiali in Sudafrica. Renzo, 22 anni, primogenito della maestra elementare Manuela Marrone e del leader della Lega lo ha confessato in una intervista a Vanity Fair, in edicola a domani. Non si sente italiano? Chiede il magazine. «Bisogna intendersi su che cosa significa essere italiano. Il tricolore, per me, identifica un sentimento di cinquant’anni fa». Conosce l’Italia meridionale? «Mai sceso a Sud di Roma».

Pronta la risposta di Gigi Riva. Rombo di Tuono l’ha presa bene:

Se non sta bene può anche andarsene dall’Italia, nessuno ne farà una malattia… E’ un’affermazione stupida e grave, se inizia così in politica non va molto lontano (…) l’Italia viene prima di lui e resterà anche dopo di lui (…). Non riesco davvero a capire un’affermazione del genere. E’ come se un bambino di otto anni che viene puntio dalla madre e per ripicca le dice “non ti voglio più bene”. E’ davvero una cosa da bambini.

Written by andrea chatrian

20 aprile 2010 at 17:46