invece no

le parole sono importanti

Archive for the ‘Esteri’ Category

Showtime

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Io ci ho anche provato, la scorsa notte, a sintonizzarmi su Espn per guardare il Superbowl. Per lo sport, sì, Steelers contro Packers, ma anche per tutto quello c’è di contorno e perché si giocava in Texas e io quel posto me lo porto dentro. E per gli spottoni, lo ammetto. Insomma, le motivazioni c’erano e ci tenevo proprio. Ma – come mi era già successo con gara 7 dell’ultima finalissima Nba Los Angeles-Boston – sono crollato subito. Appena dopo l’inno cantato da Christina Aguilera e i primi calci alla palla, ronf ronf. Ho ripreso conoscenza per gli ultimi 30 secondi di partita accompagnandoli con una discreta serie di imprecazioni.

Per fortuna che al Post non hanno sonno e così han raccolto le dieci migliori pubblicità andate in onda. (VW e Bridgestone sono le più fiche, altre come quella delle Skechers non si possono vedere).

Pubblicità

Written by andrea chatrian

7 febbraio 2011 at 23:44

Pubblicato su Esteri, Giornalismo, Internet, Sport

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La mozione Di Scioscia

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Le vuvuzelas, uno dei simboli del Mondiale in Sudafrica, sono state bandite da tutte le competizioni europee. Lo ha deciso la Uefa. «L’organismo che governa il calcio europeo ha informato le 53 federazioni associate di aver preso questa decisione per ragioni legate alla tradizione e alla cultura del calcio europeo – si legge in un comunicato della Federazione europea -, perché l’atmosfera delle partite verrebbe cambiata dal suono della vuvuzela». «Nel contesto specifico del Sud Africa la vuvuzela aggiunge un tocco di colore locale e di folklore, ma la Uefa crede che l’uso diffuso dello strumento non sarebbe appropriato in Europa – prosegue il testo  -, dove un rumore forte e continuo in sottofondo verrebbe amplificato». Niente vuvuzelas quindi in Champions League, Europa League e nelle partite di qualificazione agli Europei del 2012. (ANSA).

A Berna è passata (alè!) la mozione Di Scioscia.

Written by andrea chatrian

1 settembre 2010 at 11:54

Eh sì, magari

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In redazione è appena arrivato questo (giuro):

Si comunica che la dignità nazionale – temporaneamente sospesa in concomitanza con la gradita visita del Rais Gheddafi in Italia – con la partenza dello stesso dal nostro Paese è da considerarsi a tutti gli effetti ripristinata.

(Mario Borghezio)

Comunque il post definitivo sull’ennesima baracconata romana del Colonnello l’ha scritto Vittorio Zucconi:

Dunque, riassumendo: un vecchio porcello ridicolmente pittato, cammuffato e truccato come un guitto da avaspettacolo, diventato milionario a spese dei propri connazionali attraverso oscure connections, incapace di tollerare anche la minima opposizione alla propria stizzosa prepotenza, dotato di televisioni e giornali sotto controllo governativo che cantano la sua gloria e azzannano i suoi avversarsi a comando, cinicamente capace di esibire per il pubblico una devozione religiosa che si guarda bene dal praticare in privato, arriva a Roma circondato da legioni di smandrappone per (e)scortarlo e intrattenerlo e per sparecchiare qualche altro milione dalle nostre tasche  in cambio di qualche nocciolina regalata alle scimmiette italiane per far contenti i beduini dei suoi media che le spacciano per grandi affari. Nei prossimi giorni, questo grottesco, ma ricchissimo satrapo, da anni oggetto di ridicolo internazionale, incontrerà Muammar Gheddafy.

PS: Nel caso a qualcuno fosse sfuggita questa gag (in inglese ‘to gag’ significa anche avere un conato) o l’avesse dimenticata, giusto un promemoria.

Written by andrea chatrian

31 agosto 2010 at 16:51

E noi allora cosa dovremmo fare?

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(AGI/REUTERS) – Abuja, 30 giu. – Grande sorpresa e punizione esemplare per la nazionale nigeriana. Il presidente Goodluck Jonathan non ha digerito la figuraccia rimediata dalla squadra in Sudafrica e ha deciso di sospenderla per due anni da tutte le competizioni internazionali. Lo ha riferito un suo stretto collaboratore.

Un secondo lancio di agenzia spiega che “il signor presidente ha deciso che la nazionale di calcio si ritirerà da tutte le competizioni internazionali per i prossimi due anni per consentire alla Nigeria di riorganizzare il suo calcio“.

Qualcuno, a Roma, potrebbe prendere appunti per favore?

Written by andrea chatrian

30 giugno 2010 at 15:51

“The most all-out, All-American, hot dog, apple pie and I love my gun, U.S. of A. political ad ever made!” (Chris Matthews)

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Quella che avete appena visto (e se non l’avete fatto, provvedete subito) è stata definita “la cosa più americana mai creata“. Uno spot con i fiocchi, che io non mi stancherei mai di guardare. Ma si sa, gli elettori sono ingrati e così il buon vecchio Dale Peterson è stato trombato alle primarie repubblicane per il posto di Commissario all’agricoltura e all’industria dell’Alabama. Lui però è un duro, ne ha viste troppe per tirarsi fuori dalla battaglia. E così raddoppia. Ecco il suo video di endorsement per il candidato del Gop. Anche qui in fatto di americanità non si scherza un cazzo, e parte pure un bel colpo di fucile.

Cavolo, adoro quest’uomo.

Aggiornamento: Christian mi segnala un altro video che mi ero perso. Sarà un’impressione, ma la politica sta un po’ fiaccando il buon Dale. Coraggio, vecchio mio, “its time to roll!”

Written by andrea chatrian

22 giugno 2010 at 01:29

Countdown

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E’ vero che per buona parte dei 25 lettori di questo blog spelacchiato (niente ironia, per favore) le elezioni importanti adesso sono altre, ma siccome qui siamo attenti ai gusti di tutto il pubblico (e soprattutto ai miei) parliamo ancora di elezioni inglesi. O meglio, facciamo parlare Francesco Costa che sull’argomento ha scritto un “mega-bignami” per Il Post. C’è tutto, è molto chiaro, si legge in fretta. E visto che si vota domani, non c’è tempo da perdere…

Aggiornamento: come avevano previsto, è un casino.

Written by andrea chatrian

5 Maggio 2010 at 18:13