Più sono strane, più sono vere
(Berlusconi) Non è stato in grado di compiere la rivoluzione liberale che aveva promesso agli elettori. Non ha liberalizzato un tubo. Ha governato con la paura di perdere consensi e, per non scontentare nessuno, ha scontentato – più o meno – tutti. Elenco le occasioni perdute: non ha riformato la giustizia, non ha eliminato l’articolo 18, non ha portato l’età pensionabile a livelli europei, non ha abolito gli enti inutili e nemmeno quelli dannosi, non ha ridotto l’esercito burocratico, non ha semplificato la legislazione, ha fatto poco contro l’evasione fiscale macroscopica (che al Sud raggiunge vette del 70 per cento), non ha riformato il fisco, non ha fatto le grandi opere e neppure quelle piccole. Mi fermo solo per non tediare. (…)
Chi lo ha detto?
a) Pierluigi Bersani
b) Nichi Vendola
c) Gianfranco Fini
d) Italo Bocchino
e) Vittorio Feltri
f) Concita De Gregorio
g) Barbara Spinelli
h) Antonio Di Pietro
i) Pierferdinando Casini
La risposta è qui
Written by andrea chatrian
9 gennaio 2011 a 16:17
Pubblicato su Editoria, Giornalismo, Opinioni, Politica
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Una Risposta
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Più sono strane, più sono vere | Politica Italiana
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