Una persona perbene
In quella tragedia diventata prima circo e poi fogna che è stata “il delitto di Cogne”, Mario Lorenzi – il nonno di Samuele, il bimbo ucciso – era una di quelle figure che stonavano. Perché era una persona perbene, nei toni e nei modi. Ai cronisti di nera – tra cui il sottoscritto – che sciamavano impazziti per il paese concedeva poche e misurate parole e anche i rifiuti erano gentili. Sarà che i giornalisti li conosceva, ci aveva lavorato giovane tipografo al Resto del Carlino. Era assolutamente convinto dell’innocenza della nuora e te lo spiegava con una calma larga quanto il Prato di Sant’Orso.
E’ morto l’altro giorno, e a me un po’ è dispiaciuto. Pace all’anima sua.
Forse l’unica persona perbene di tutta quella triste vicenda…
Chicco
31 agosto 2010 at 19:34