Eh sì, magari
In redazione è appena arrivato questo (giuro):
Si comunica che la dignità nazionale – temporaneamente sospesa in concomitanza con la gradita visita del Rais Gheddafi in Italia – con la partenza dello stesso dal nostro Paese è da considerarsi a tutti gli effetti ripristinata.
Comunque il post definitivo sull’ennesima baracconata romana del Colonnello l’ha scritto Vittorio Zucconi:
Dunque, riassumendo: un vecchio porcello ridicolmente pittato, cammuffato e truccato come un guitto da avaspettacolo, diventato milionario a spese dei propri connazionali attraverso oscure connections, incapace di tollerare anche la minima opposizione alla propria stizzosa prepotenza, dotato di televisioni e giornali sotto controllo governativo che cantano la sua gloria e azzannano i suoi avversarsi a comando, cinicamente capace di esibire per il pubblico una devozione religiosa che si guarda bene dal praticare in privato, arriva a Roma circondato da legioni di smandrappone per (e)scortarlo e intrattenerlo e per sparecchiare qualche altro milione dalle nostre tasche in cambio di qualche nocciolina regalata alle scimmiette italiane per far contenti i beduini dei suoi media che le spacciano per grandi affari. Nei prossimi giorni, questo grottesco, ma ricchissimo satrapo, da anni oggetto di ridicolo internazionale, incontrerà Muammar Gheddafy.
PS: Nel caso a qualcuno fosse sfuggita questa gag (in inglese ‘to gag’ significa anche avere un conato) o l’avesse dimenticata, giusto un promemoria.
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